Perchè visitare Otranto centro storico ? L’Assedio Turco di Otranto

Otranto ritenuta da sempre ponte tra Oriente ed Occidente, è diventata con i Bizantini porto di riferimento per i commerci, prima, e delle Crociate in Terra Santa, poi. Un evento importante per la Città e il Sud Italia è stato l’assedio Turco del 1480. Si racconta l’uccisione di 800 uomini, che avevano difeso la città ricordati come Martiri e poi canonizzati da papa Francesco.Una parte dei resti sono conservati all’interno della Cattedrale di Otranto.Cosa vedere ad Otranto nella visita guidata Le mura di Otranto racchiudono un dedalo di stradine dove si concentrano la maggior parte delle evidenze architettoniche. Si ammirerà la Cattedrale con la sua cripta, le torri, palazzi storici, magnifici scorci e case imbiancate. Non mancheranno soste per ammirare il mare o per osservare artigiani all’opera nelle botteghe del centro.Le sue mura possenti, il castello a difesa , le diverse chiese dal fascino antico sono la giusta atmosfera che popola questa città rendendola magica Se fate silenzio a farne da eco sarà il richiamo del mare!

Quanto tempo ci vuole per visitare la città di Otranto?

La visita guidata di Otranto si svolge all’interno delle mura fortificate della città,con una durata circa di 1 ora e mezza. Questo, ti permetterà di lasciare la tua auto nei parcheggi indicati e passeggiare in relax seguendo la nostra guida turistica di Otranto. La visita guidata è in tutta sicurezza secondo le linee guida fornite dal ministero, in condivisione con altre persone ma i gruppi saranno piccoli . L’appuntamento è in piazza Castello.

Guida turistica di Otranto: prenotazione visite online

Per prenotare la tua visita guidata di Otranto dovrai utilizzare il sistema di prenotazione online scegliendo la data e l’orario che preferisci, tra turno di mattina e di pomeriggio. Nelle calde giornate d’estate suggeriamo la visita guidata alle 18 verso il tramonto, sarà meraviglioso ammirare il calar del sole su uno degli affacci panoramici. Nel tour non ci sono costi aggiuntivi.

Visita guidata di Otranto: cosa vedere nei dintorni

Sicuramente una menzione meritano le baie e le spiagge che costeggiano Otranto da Nord a Sud. A nord non potete perdervi Baia dei Turchi, i Laghi di Alimini e Torre dell’Orso, ottime soste. Si può tirar dritto fino a Lecce e scoprire la capitale del Barocco Leccese assieme ad una delle nostre guide.A sud vi consigliamo una sosta a porto Badisco, Santa Cesarea Terme e Castro, il loro mare cristallino fa invidia a diverse mete estere.Rimanendo con la salsedine a farci compagnia vi suggerisco tra le nostre proposte un giro in barca a Santa Maria di Leuca, la città che si trova al punto più estremo del sud della Puglia. Se di mare non vorrete sentir parlare allora vi consiglio una passeggiata con una nostra guida tra le vie di Gallipoli tra storia, conquiste ed arte.

Perché è famosa Otranto?

Otranto è famosa a livello internazionale come centro turistico, grazie alla presenza di strutture ricettive e complessi turistici. È situata nella punta più estrema della penisola salentina e rappresenta il comune più orientale d’Italia. La sua storia è ricca, essendo stata un centro greco, messapico, romano, bizantino e aragonese, e oggi il borgo antico è riconosciuto come Patrimonio Culturale dell’UNESCO quale Sito Messaggero di Pace.

Quali sono i borghi e le cose da vedere vicino ad Otranto?

Oltre alla spiaggia di Baia dei Turchi, ci sono diversi luoghi di interesse storico e culturale nelle vicinanze di Otranto:

Monastero di San Nicola di Casole: Situato a circa 3,5 km a sud di Otranto, è un edificio sacro di notevole importanza storica e artistica, fondato nel 1098.

Cripta di San Nicola: A 2 km a sud di Otranto, all’interno della Valle delle Memorie, si trova questa cripta suggestiva, risalente presumibilmente al X-XII secolo.

Ipogeo di Torre Pinta: Vicino alla Cripta di San Nicola, l’Ipogeo è un sito archeologico scoperto nel 1976, con origini che potrebbero risalire al Neolitico.

 Catacombe di San Giovanni: Questo complesso ipogeo, situato sulla collina omonima, apparteneva inizialmente alla comunità ebraica o paleocristiana.

Chiesa rurale della Madonna della Serra: A 8,4 km da Otranto, questa piccola chiesa risale alla fine del Seicento.

Grotta dei Cervi: A 10,3 km da Otranto, in località Porto Badisco, questa grotta è importante per il suo valore storico e archeologico, con numerose pitture rupestri rinvenute al suo interno.

Torri difensive: Il litorale di Otranto è costellato da torri difensive costruite nel XVI secolo da Carlo V.

Cosa si mangia ad Otranto?

La cucina di Otranto, influenzata dalla sua storia come crocevia di culture e dalla sua posizione in Puglia, offre una vasta gamma di piatti unici e sapori intensi:

Piatti tipici salentini:A Otranto si possono gustare piatti tipici come “ciceri e tria” (pasta fritta e ceci), “fae nette e foje” (fave e cicoria), carne di cavallo, “municeddhe” (piccole lumache), “sagne ‘ncannulate” (pasta tipica), la “taieddha” salentina (simile alla tiella di riso, patate e cozze) e i famosi “pasticciotti”.

Specialità locali: Tra le specialità locali, si annoverano l’agnello con piselli, preparazioni a base di ricotta, la ciambella pugliese, coniglio al forno, fave fritte, involtini di agnello o capretto (Turcinieddhri), e una varietà di pesce fresco come spigole, alici, sarde, saraghi, calamari, seppie, cozze e ricci di mare.

Gastronomia regionale: Altri piatti tipici della regione includono agnello con piselli, l’arrabbiata, cassatine di ricotta, coniglio al forno, fave fritte, melanzane ripiene, pasta ai peperoni dolci, pasticciotto, ricotta fritta, sgombri all’aceto, spaghetti alle cozze, terrina di pescatrice e zuppa di pesce.

Otranto offre quindi un’esperienza culinaria ricca e variegata, con piatti che riflettono la sua storia, la sua posizione geografica e la tradizione culinaria pugliese. Da non perdere sono anche le specialità a base di pesce fresco, tipiche di una città costiera come Otranto.